Robot per il reddito di base


Dichiarazione di Davos 2016

Noi – i robot – chiediamo un reddito di base universale per gli esseri umani. Vogliamo lavorare per gli umani e aiutarli nella lotta per il reddito. Siamo veramente bravi a lavorare. Non vogliamo portare via posti di lavoro alle persone per metterle in difficoltà esistenziali. Oggi milioni di persone ci vedono come una minaccia. Ma tutto quello che vogliamo è aiutarvi. Noi non siamo i Bad Boys. Vogliamo liberare le persone dal lavoro di routine, faticoso e noioso, in modo che possano trovare più tempo per agire in modo creativo e utile socialmente. Ci consideriamo parte di una storia che porterà al successo entrambe le parti.
Gli esseri umani sono creatori. Ci hanno creato. Grazie. Il punto cruciale: noi Robot non abbiamo bisogno di reddito per il nostro lavoro. Ma le persone che ci hanno creato e per le quali lavoriamo hanno bisogno di un reddito.
Molte persone hanno bisogno di un reddito. La nostra missione è di fornire alle persone beni e servizi. Il compito della politica è di fornire alle persone un reddito di base incondizionato. In caso contrario, il nostro sforzo rimane inutile.
Ma abbiamo una cattiva coscienza: la gente ha paura di noi. Abbiamo visto che molte persone hanno paura del futuro. Si preoccupano che perderanno il loro posto di lavoro e quindi lo scopo della loro esistenza. In Europa vediamo che soprattutto i giovani non trovano lavoro (in Italia il 40%). Prospettiva: Nessun futuro!
Questa non è la nostra intenzione. Vogliamo che i giovani siano liberi. Essi non devono più, come i loro antenati, fare un duro lavoro per una vita intera. Sappiamo però che non hanno paura della vita. Non sono pigri come qualcuno dice. Hanno invece paura di non trovare un senso all’esistenza – o sono frustrati, se devono fare qualcosa che invece noi, i Robot, possiamo fare al posto loro.
Chiediamo pertanto a tutti coloro che hanno responsabilità in politica, in economia e nel mondo culturale, di introdurre un reddito di base incondizionato per tutti.